martedì 13 dicembre 2011

Le pizzelle di fiorilli

Le mamme ne sanno sempre una più del diavolo e devo dire che la mia è proprio tremenda. In tema di "cucina" è davvero unica e nessuno avrebbe mai scommesso che un giorno avrebbe preparato certe prelibatezze. Lei è la 6^ di 11 figli, è cresciuta nel mezzo del mucchio, né troppo grande per collaborare alle faccende né troppo piccola per essere "accudita". Nel mezzo significa prendersi un po' dell'uno e un po' dell'altro e secondo me non è molto male. Ma il difetto di questo sistema è che lei è arrivata al matrimonio incapace di friggere un uovo, quel santo di mio padre lo racconta sempre. Ha dovuto rimboccarsi le maniche e darsi da fare per imparare l'ABC della cucina. Un bell'aiuto l'ha avuto proprio da quel goloso del mio papà, ottimo cuoco, che ancora oggi prepara manicaretti senza eguali. 
La ricetta delle "pizzelle coi fiori di zucca" è la versione finale degli esperimenti di mia mamma, sembrano facili da fare ma se si sgarra l'impasto succede il fattaccio ovvero che si riempiono d'olio in frittura e le digerisci dopo una settimana per cui lei raccomanda di prestare attenzione alla pastella la cui consistenza non deve essere troppo fluida, deve risultare corposa, deve opporre resistenza al cucchiaio di legno. Il segreto della riuscita di una buona pizzella è tutto qui.

Ingredienti
200 gr di farina 00
1 uovo intero
150 gr di acqua
una confezione di fiori di zucca (fiorilli)
1 cucchiaino raso di sale fino
formaggio grattugiato q.b.
uno spicchio d'aglio spremuto
due alici sott'olio a pezzetti
prezzemolo q.b.
10 gr di lievito di birra
oppure
20 gr di lievito naturale liquido rinfrescato

Procedimento
Si scioglie il lievito in due dita d'acqua e si aggiunge la farina, l'uovo intero, il formaggio, l'aglio spremuto (non a pezzetti), il prezzemolo, le alici sminuzzate piccolissime e infine il sale. Si da una prima mescolata e si aggiunge via via l'altra acqua facendo attenzione a raggiungere la consistenza di una pastella ma non liquida, per cui potrebbe essere necessario aggiungere altra acqua alla dose indicata o viceversa metterne meno. Diciamo che la quantità che ho indicato io è quella che ho usato l'ultima volta e mi sono venute perfette. Avrebbero dovuto solo lievitare ancora un po' ma avevo fretta!.

Una volta pronto l'impasto lasciatelo lievitare al caldo finchè non raddoppia. In media 2 o 3 ore con queste dosi e una temperatura di 20°.

Quando la pastella sarà bella lievitata (ve ne accorgete perché oltre all'aumento di volume si formano delle bolle in superficie) potete procedere. A questo punto scegliete voi, io le ho preparate con i fiori di zucca che vanno puliti, sminuzzati grossolanamente con le mani e aggiunti all'impasto ma potete sbizzarrirvi facendone alcune con il baccalà oppure con il cavolfiore bollito o semplicemente così senza niente.

Friggetele in abbondante olio di semi fino a doratura, potete prepararle e mangiarle calde, anticiparne la cottura e poi riscaldarle o addirittura friggerle a metà e poi congelarle. Da noi sono presenti sulla tavola della Vigilia di Natale. Sono ottime.

1 commento:

  1. Ciao Giò,
    la tua pagnotta cresce bene?
    ogni tanto mi faccio un giro nel tuo blog,ho visto questa ricetta di fiori di zucca ,io li faccio nel modo classico ripieni con alici e mozzarella e la pastella anch'io la faccio lievitata,con la stessa pastella prova anche con zucchine e gamberetti.
    Un caldo abbraccio e una carezza alla tua pagnotta
    Ciao Maresa

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Grazie per avermi scritto :)